PREPARARSI A LEGGERE LE CARTE : COSE DA FARE, COSE DA NON FARE!
Come abbiamo visto, metodi e modi per leggere i tarocchi ce ne sono tanti, forse fin troppi...Quello di cui forse si parla meno, ma che è invece essenziale è la preparazione "pre-lettura". Cosa si fa prima di divinare? E' necessario eseguire qualche operazione e o si parte a mischiare le carte e basta?
Non è possibile divinare se si va di fretta, se si sta pensando a faccende personali, se c’è qualche piccolo malessere.
Insomma: la prima cosa è la serenita’ fisica e mentale.
Poi:
i tarocchi vanno purificati di tanto in tanto, io lo faccio una volta ogni sei mesi usando il metodo che ho descritto e che potete leggere qui :
Per quanto riguarda altri tipi di raccomandazione, che sento spesso, come non indossare oggetti metallici o non incrociare dita o gambe o quel che si voglia…non sono daccordo. Preferisco fare una lettura portando al dito il mio anello preferito anzichè senza ma con il mal di testa…
Passiamo alla parte più interessante, la lettura vera e propria…
Un giro di carte ,una divinazione di tarocchi si compone di tre momenti:
- il mescolamento e lo spacco del mazzo,
- la disposizione
- e infine l’interpretazione.
Mescolare le carte, sparpagliandole sul tavolo, sempre a dorso all’insu’ (il cosiddetto CAOS), è il modo migliore per mischiare i tarocchi. I movimenti devono essere lenti, senza fretta, e il pensiero concentrato sulla domanda che vorremo porre..
Anche quando ricomponiamo tutte le carte dovremo farlo con calma e tranquillità. Se per caso il tempo a disposizione è poco, meglio piuttosto rimandare la lettura anzichè affrettarla.
Una volta che le carte sono state rimesse in ordine, una sull’altra, si provede a spaccare (o “smazzare”): lo spacco lo fa sempre il consultante e sempre con la mano sinistra, con grande concentrazione.
A questo punto tutto è pronto per eseguire il consulto;
le carte vengono disposte secondo il dispositivo che piu puo’ dare risposte utili. Si puo’ scegliere la Croce Celtica, il metodo del nome, delle tre carte, anche la lettura generale con tutte le 78 lame (utile per vedere sulla lunga distanza ma molto difficile da interpretare).
E poi tutto è nelle mani di chi interpreta.
------- la croce celtica -------------- metodo di lettura -------------------------------
Il metodo delle cinque carte : la Croce
Dei vari modi o metodi che dir si voglia di fare divinazione con le lame dei tarocchi , questo è uno dei piu facili senza dubbio: facile da imparare e da memorizzare nello schema, relativamente facile l'interpretazione dato che si usano solo 5 carte e basta.
Si adopera quando si vuol porre una domanda netta e definita, che non dia adito a “letture a catena” su troppi argomenti. Va bene per un principiante, va bene anche per la cartomante esperta, se la risposta cercata è per certo univoca o comunque con poche possibilità di varie interpretazioni.
Il “gioco” delle cinque carte, anche conosciuto come “la Croce” (dalla disposizione delle lame)
si puo’ eseguire sia con tutti gli arcani, quindi il mazzo completo, sia con i soli Maggiori. La seconda versione, a mio parere e per esperienza personale, è utile quando si è agli inizi e non si conoscono a fondo tutti i significati di tutte le carte.
Ma è utile anche quando si tratta di responsi sull’amore, o su sentimenti e pensieri di una singola persona.
Innanzitutto si mescola il mazzo, sparpagliando interamente sul tavolo, lentamente, concentrandosi sul quesito da porre.
Quindi si ricompone il mazzo, si poggia sul tavolo e si “spacca”, cioè si alza, sempre e solo con la mano sinistra.
Si estraggono 5 carte, che potranno essere prese in sequenza dopo aver spaccato i Tarocchi oppure in ordine sparso.
· Le carte devono essere cosi disposte
la prima estratta a sinistra
la seconda a destra
la terza in alto
la quarta in basso
la quinta, infine, al centro
Le carte così formeranno una “croce”
Vediamo i significati delle lame estratte :
la carta n° 1 indica cio’ che è a favore del Consultante, ossia le caratteristiche e le qualità, le prospettive adatte ad essere migliorate per ottenere cio’ che si vuole. Indica di solito il “passato” della storia esaminata
la carta n° 2 indica cio’ che è a sfavore del Consultante , cioè le contrarietà che possono avere bloccato precedentemente la situazione e in genere cio’ che non va fatto per evitare di farla sfumare.
la carta n° 3 dara’ il giudizio su cio’ che deve accadere nel futuro a breve scadenza : quindi cosa si modificherà a breve nella storia (di solito i tempi vanno da pochi giorni a 5/6 settimane)
la carta n° 4 indichera’ gli eventi futuri e quindi l ‘evoluzione a lungo termine, che potrebbe essere fino a un anno, a volte piu, a seconda dei particolari analizzati nelle altre carte della stesa.
la carta n°5, la piu’ significativa, dara’ il responso finale, il giudizio ultimo : dira’ quale sara il risultato se il consultante seguirà cio’ che è il consiglio dell’oracolo evitando cio’ che potra’ essere a suo svantaggio.